Ha cessato il dono delle lingue?
Prima di tentare di rispondere a questa domanda, faro una breve introduzione riguardo a cosa è il dono delle lingue. Si tratta delle lingue per cui e menzionato nel libro dei Atti capitolo 2 dove vediamo che quando i discepoli hanno ricevuto lo Spirito Santo hanno iniziato a glorificare Dio in lingue straniere. Riguardo a questo dono e pure menzionato nel 1 Corinzi 14. Queste sono le lingue estranee che può darsi avete sentito entrando nella tua o qualche altra chiesa.
“L’amore non verrà mai meno. Le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno e la conoscenza verrà abolita,” (1 Corinzi 13.8)
Bassandosi su questo versetto alcune persone sopportano la idea che le lingue sono cessate. Per me personalmente le lingue possono cessare nella vita personale di un credente, ma non cessare come un dono che si può ricevere da chiunque a qui Dio lo vuole concedere. Dico questo bassandomi sulla propria esperienza, e quando dico “propria esperienza”, non nego le scritture. Ciò che dico e pure bassato su ciò che essi dicono, e questo e quello da qui noi dobbiamo essere guidati. La conoscenza, la profezia, e le lingue può darsi cesseranno nel cielo. Questo è quello che io penso questo versetto voglia dire.
Anche se questo dono non è il mio punto forte, io non posso negare che ho esperimentato parlare in lingue, e che ancora mi succede a farlo. E una cosa che uno deve cercare ed esercitare. Se poi non succede niente, va bene. Paolo dice in 1 Corinzi 12:30:
“Tutti hanno forse i doni di guarigioni? Parlano tutti in altre lingue? Interpretano tutti?”
Ciò significa che non tutti possiedano questo dono. Se io non possiedo un certo dono, e non mi è dato dallo Spirito a pratticarlo, non significa che questo dono non esiste.
Alcuni dicono che se qualcuno non parla in lingue non ha lo Spirito Santo, ma io non credo che questo sia il caso. Questo e ad andare da un limite a un altro. Le lingue esistono e hanno una funzione specifica nel sviluppo delle funzionalità e la crescita del corpo di Cristo.
Cosa sono le lingue, e cosa rappresentano?
La prima volta che li vediamo menzionati, è nel Atti 2:6-13. Li vediamo i membri della chiesa primitiva ricevendo lo Spirito Santo, e parlando nelle lingue delle persone che li circondavano li. Parti, Medi, Elamiti, etc.
Questo fu un segno dato a loro in modo che potevano glorificare Dio. Ci sono persone che pensano che oggi, quando qualcuno parla in qualche lingua, dovrebbe parlare in qualche lingua straniera come viene menzionato nel Atti 2:6. Questa è una manifestazione che può accadere pure oggi, ma non necessariamente noi parleremo soltanto quando qualche persona straniera è presente li. Noi personalmente non sapremo di cosa parleremo quando parleremo in lingue. Lo sa il nostro spirito.
“Perché chi parla in altra lingua non parla agli uomini, ma a Dio; poiché nessuno lo capisce, ma in spirito dice cose misteriose.” (1 Corinzi 14.2)
“Chi parla in altra lingua edifica se stesso; ma chi profetizza edifica la chiesa.” (1 Corinzi 14.4)
Da questi passi possiamo vedere anche che il dono delle lingue non è soltanto una manifestazione per raggiungere li altri tramite la loro lingua, ma il modo per poter arrivare a Dio in una profondità, e poter edificarsi. Quindi la lingua che ci sarà data non la sappiamo. Non sappiamo se è una lingua specifica o una lingua angelica, come viene menzionato nel 1 Corinzi 13:1 – “Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli…” Paolo diceva alla chiesa dei Corinzi che loro dovevano pregare pure per il dono della interpretazione. Cioè che se qualcuno parlava in lingue, qualcun altro li faceva da interprete. Qui non parliamo della capacita naturale di uno a poter interpretare, ma parliamo di nuovo di un dono dato da Dio. Qui vediamo di nuovo che se le lingue erano soltanto per raggiungere i stranieri che si trovano intorno a noi, come nel caso dei Atti, Dio non richiedeva dei interpretatori, perché si suppone che Lui avrebbe dato quelle lingue per i stranieri che li andavano a sentire e capire. Da qui vediamo che le lingue sono un modo per poter connettersi con Dio, e sono un mistero per chi li parla, siccome lo Spirito Santo si connette con il suo spirito, e li fa vedere la sua necessita, e li fa rivolgere una preghiera al Padre che e nei cieli. Lo Spirito Santo sa meglio ciò per qui noi dobbiamo pregare. Lui ci insegna a farlo.
“Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili; e colui che esamina i cuori sa quale sia il desiderio dello Spirito, perché egli intercede per i santi secondo il volere di Dio.” (Romani 8.26, 27)
Questo versetto parla di come lo Spirito ci insegna a pregare, e questo penso che è sia per quando preghiamo in maniera normale, con la nostra lingua, perché lo Spirito ci deve sempre insegnare, ed e pure quando si parla in lingue.
Quando parlare in lingue, e per cosa sono utili?
Bene, se seguiamo il consiglio dell’apostolo Paolo datoci nel capitolo 14 di 1 Corinzi, noi dovremmo evitare a parlarli in mezzo alla assemblea, e di cercare piuttosto di profetizzare per poter edificare gli altri. Questo tuttavia è un consiglio, e non ci vieta completamente a praticare questo dono in mezzo a una riunione. Qui si tratta del nostro discernimento. Se questa e una riunione che viene frequentata da nuove persone che non conoscono ancora Dio, allora dovremmo tenere questo in conto, e cercare la loro edificazione prima di tutto. In questo caso se pure preghiamo in questa maniera, è meglio a farlo a voce bassa. Possiamo poi ovviamente parlare in lingue quando siamo da soli. Dobbiamo seguire cosa ci insegna lo Spirito e trovare un equilibrio. Io a volte parlo in lingue quando mi trovo in una situazione difficile, e quando non so in che maniera pregare esattamente. Questo non esclude ovviamente che dobbiamo continuare a rivolgere la nostra preghiera usuale, cioè nella nostra propria lingua davanti a Dio.
Ultimo di tutto, dobbiamo a cercare di glorificare Dio nella maniera e attraverso i doni che Lui ci da. La Bibbia ci dice di ricercare i doni spirituali. Noi dobbiamo farlo, poi Dio assegnerà a ciascuno ciò che Lui desidera. Ciò che tutti i credenti dobbiamo avere in comune è l’amore.
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Commenti
Vorrei parlarle mi pui dare il duo n di cell o eazzapp grazie Dii vi benedica